Dario Minieri sfida Lucio “luciom” Martelli – Card Player Italia

Sulle orme della “durrrr’s challenge”, due professionisti italiani si sfidano a singolar tenzone in quello che probabilmente appare come l’evento mediatico dell’anno relativo al poker in Italia e scelgono come “campo di battaglia” PokerStars.it. Si tratta di Dario Minieri e Lucio “luciom” Martelli.

Dario Minieri lo conosciamo tutti, è pro di PokerStars da diversi anni, ha vinto un braccialetto delle WSOP nel 2008, ha ottenuto 3 terzi posti in eventi EPT, possiede circa 1.250.000€ di vincite in carriera in tornei dal vivo ed è da sempre considerato un fenomeno del poker online, primo in assoluto a comprarsi una Porsche con gli FPP vinti sull’ormai vecchio PokerStars internazionale.

Lucio “luciom” Martelli invece è molto meno conosciuto dal grande pubblico, ma gli appassionati e gli addetti ai lavori conoscono bene la sua fama e le sue capacità. Nato a Bologna e cresciuto tra Italia e Stati Uniti, laureato a pieni voti in Economia, figlio di un manager di Google, Lucio gioca a poker cash game dal 2004 e si definisce senza falsa modestia, “il miglior giocatore italiano di cash game online”. Grande fumatore, non amante dei tornei live e della vita mondana, viene definito dai suoi avversari arrogante, cinico e molto altro. Sicuramente un vero e proprio talento del poker cash game.

La sfida la potrete seguire su PokerStars scaricando il software cliccando qui e registrandovi successivamente.

Tutto sembra nato da un’intervista di Lucio che si sarebbe ancora una volta autoproclamato il miglior giocatore italiano di cash game, avendo anche definito il gioco di Dario come “predictable”. Dario Minieri, forte dei suoi grandi risultati ottenuti con l’arrivo del cash game in Italia, non ha voluto perdere ulteriore tempo in chiacchere e attraverso i forum è partita la richiesta di sfida, iniziata con questo post di Dario sul forum di assopoker:

Ndr: per facilitare la comprensione abbiamo colorato di rosso i testi di Dario Minieri e di blu quelli di Lucio Martelli.

Dario Minieri scrive:
Lucio, so che sei un utente di questo forum e vorrei sfidarti in heads up .
Vai decantando di essere il più forte e dici che sono predictable ?
Se è così non avrai problemi a dimostrarlo sul campo…
Ok metto i miei soldi facili in pista, facciamo 50k mani?
Niente scommesse perchè non sono legali.
Tre sessioni al mese di 3/5k mani ciascuna di media…
Decidi tu gli stakes.
Si gioca naturalmente ai tavoli di Pokerstars .it…
Accetti o rifiuti?

La risposta di Luciom non si è fatta attendere e sul forum di continuationbet è apparso questo post:

Luciom scrive:
Accetto la sfida alle seguenti condizioni:

1) Si fa a inizio dicembre (compatibilmente con tuoi eventuali impegni live, non ho idea del calendario degli eventi)
2) Si fa tutta di fila come è stato vs itadred, con 1-2 gg eventuali di pausa ogni 5-6
3) Ok le 3-5k mani a sess (3 tablando sono 5-6 ore, 4tablando sono 4-5 ore), ma pomeridiane
4) Ok le 50k mani, ma si può fare anche qualcosa di +, sempre compatibilmente con gli impegni
5) Il vincitore della sfida sarà quello con la rossa migliore (la linea dell’expected), in caso di entrambi negativi (causa rake) è una patta, fino a 5k positivi di rossa per uno dei due è una vittoria marginale, sopra è una vittoria netta.
6) Stakes direi 5-10 perchè 10-20 per settarci 100x è un pò un marone, e una volta che uno dei due perde lo stack cmq non si arriva comodi 100x di nuovo (es -> ci settiamo 2k vs 2k, io perdo stack tu vai a 4k, è molto lento risettarci 4k vs 2k soprattutto se abbiamo altri tav attivi)
7) Superati i 250x effettivi chiunque dei due può chiudere e riaprire; sotto i 70x reload obbligato,tra 70 e 100x opzionale (se vai a 850 su un tavolo e chiudi e riapri puoi farlo)
8) Su stars si può avere un solo tavolo aperto seduti in attesa; questo fa sì che un match 3-4tablato possa accadere che, per es, io perda uno stack mentre stavo contemporaneamente alzato per reloaddare in un altro tavolo; questo fa chiudere uno dei due tavoli in cui eri seduto e non sono sicuro che ci faccia risedere con gli stack precedenti. Se capita questa cosa , e quindi un tavolo dove io o te eravamo 180x viene chiuso (e l’altro doveva sedersi 100x), pazienza e si va avanti senza polemiche (mi è già successo occasionalmente di dover spiegare questa dinamica)
9) Sono disponibile su skype per dettagli chiarimenti etc
10) Che tu vs di me giocassi predictable non è un insulto; credo dipendesse dal fatto che avevi cmq spesso altri tav 6max nlhe e/o PLO. So bene che se durante la sfida non giocherai altri tavoli sarai molto meno predictable.

A sua volta Dario ha commentato i dettagli della sfida:

1) Si fa a inizio dicembre (compatibilmente con tuoi eventuali impegni live, non ho idea del calendario degli eventi)

Ok.

2) Si fa tutta di fila come è stato vs itadred, con 1-2 gg eventuali di pausa ogni 5-6

Ok.

3) Ok le 3-5k mani a sessione (3 tablando sono 5-6 ore, 4tablando sono 4-5 ore), ma pomeridiane

Ok, anche se penso sia sottointeso preferisco specificarlo: quanlunque numero di tavoli decidiamo di fare continuiamo fino alla fine in quel modo.

4) Ok le 50k mani, ma si può fare anche qualcosa di +, sempre compatibilmente con gli impegni

Possiamo anche farne 100k.
Preferirei anche io farne il più possibile per ridurre la varianza, però non voglio occupare più di 15 giorni di gioco con questa sfida; quindi possiamo fare 100k hands in sessioni da 6.6k hands (circa) ciascuna, così da avere organizzato 15 sessioni.

5) Il vincitore della sfida sarà quello con la rossa migliore (la linea dell’expected), in caso di entrambi negativi (causa rake) è una patta, fino a 5k positivi di rossa per uno dei due è una vittoria marginale, sopra è una vittoria netta.

A me piace giocare il VERO POKER ovvero quello dove il fattore psicologia conta significativamente.
Il gioco con la linea rossa per certi aspetti è differente, poi su 100k hands credo che si possa abbattere la varianza abbastanza bene.
Se vuoi sono disposto a giocare anche 120k mani, basta che le sessioni rimangano al massimo 15.

6) Stakes direi 5-10 perchè 10-20 per settarci 100x è un pò un marone, e una volta che uno dei due perde lo stack cmq non si arriva comodi 100x di nuovo (es -> ci settiamo 2k vs 2k, io perdo stack tu vai a 4k, è molto lento risettarci 4k vs 2k soprattutto se abbiamo altri tav attivi)

Ok.

7) Superati i 250x effettivi chiunque dei due può chiudere e riaprire; sotto i 70x reload obbligato,tra 70 e 100x opzionale (se vai a 850 su un tavolo e chiudi e riapri puoi farlo)

Ok, uno ovviamente può chiudere due mani dopo per sbaglio.

8) Su stars si può avere un solo tavolo aperto seduti in attesa; questo fa sì che un match 3-4tablato possa accadere che, per es, io perda uno stack mentre stavo contemporaneamente alzato per reloaddare in un altro tavolo; questo fa chiudere uno dei due tavoli in cui eri seduto e non sono sicuro che ci faccia risedere con gli stack precedenti. Se capita questa cosa , e quindi un tavolo dove io o te eravamo 180x viene chiuso (e l’altro doveva sedersi 100x ), pazienza e si va avanti senza polemiche (mi è già successo occasionalmente di dover spiegare questa dinamica)

Credo che, se perdi uno stack (per evitare tale inconveniente), sia sufficiente aspettare di aver fatto il reload sul primo tavolo, per poi alzarsi e reloaddare il secondo.
Ma verificheremo.

9) Sono disponibile su skype per dettagli chiarimenti etc

Dato che non so quanto mi terrò aggiornato sui forum, non sarò al corrente di come verranno riportati i nostri discorsi; dunque preferisco parlare dei dettagli-sfida prevalentemente qui.
Ovviamente, per cose particolarmente importanti o private, va bene anche skype.

10) Che tu vs di me giocassi predictable non è un insulto; credo dipendesse dal fatto che avevi cmq spesso altri tav 6max nlhe e/o PLO. So bene che se durante la sfida non giocherai altri tavoli sarai molto meno predictable. “

…concludendo il messaggio con un paio di frasi davvero taglienti!

Non hai detto solo questo nell’intervista, ma anche che sei il più forte di tutti e che gli altri sono “nettamente inferiori”.
Ti sei sempre autoeletto il migliore e nessuno ti ha ancora detto nulla.
Ora mi sono stancato di sentire solo parole, e voglio insegnarti che le cose si dimostrano con i fatti e che per dire di essere il migliore devi aver battuto gli altri.
Non lo decidi da solo, come hai sempre fatto tu.
So di poter perdere… Ma, come disse Michael Jordan: “per poter vincere, devi essere disposto a perdere”. Ed io, anche se farebbe male, lo sono…

Decidiamolo subito: ci saranno rematch?
O chi vincerà sulle eventuali 100k mani avrà dato una lezione all’altro guadagnandosi il ruolo del più forte tra i due in quel momento punto e basta?

Qui alcune domande interessanti poste dagli utenti di continuationbet a luciom e a cui lui ha risposto.

Utente:  ricordo male o tu 2 (o forse piu) anni fa dichiarasti che se dovevi fare una sorta di durrr challenge avresti accettato chiunque tranne appunto Minieri?

Luciom: Non ricordo con esattezza ma è possibile se parliamo di 2-3 anni fa; minieri era l’unico nome che mi veniva in mente di italiano in grado quindi perchè dargli fantaodds? (ti ricordo che la durr challenge prevedeva una sidebet 3:1)

Utente: O.o esempio di uno spot che sareste portati a giocare in modo diverso perchè ai fini del risultato conta la rossa e non la verde?

Luciom: Su due piedi non me ne vengono in mente. L’esempio di AA vs KK è fallace imo; il punto è, da parte del player con AA, se ritiene di poter fare + profit “trappando” o reshovando. Ci saranno volte in cui conviene solo callare una 3bet (dipende da history etc) o una 4bet, che non dipendono dal fatto che si guardi la verde o la rossa ma da come pensi che la mano possa performare vs il range e le attitudini dell’avversario. Tral’altro il discorso che “al river li metti al 100”, è vero solo le volte che non esce il K… se conta la rossa anzi forse tendenzialmente, in un caso del tutto close dove slowplay o spinta hanno lo stesso ev, si tenderà a spingere affinchè in ev vada l’equity e non la manifestazione 100-0 dell’equity stessa. Ma non credo che questo “falserebbe” il gioco, anzi.

Utente: si, hai ragione ma pensa agli spettatori random che si guardano la challenge, come pretendi che vogliano capire la linea rossa ??? e poi, a che pro ???

Luciom:
1) Si può accompagnare il thread della sfida conun buon tutorial scritto da qualcuno abituate a spiegare le cose complesse ai fish/random
2) Se c’è anche un elemento “educational” nella sfida, cioè se seguendola imparano qualcosa di utile in generale, male non fa
3) HoldemManager potrebbe essere magari interessato a sponsorizzare la cosa se si da il peso opportuno alla rossa e al fatto che HM è il modo migliore per calcolarla e trakare i risultati, e magari i dbase delle mani giocate sia da me sia da lui sono resi disponibili dopo la sfida per il download da parte dei railers (i quali obv per usarle devono comprare HM)

Utente: cavolo che risposta da duro di Dario…

Luciom: “da duro” al punto che sono abbastanza incattivito e dovrei tirare fuori discorsi che non è detto sia il momento e il luogo adatto per farli. Ergo sono abbastanza combattuto del come rispondere al suo ultimo reply e mi prendo ancora un pò di tempo.

Si sono inoltre uniti alla discussione anche altre personalità autorevoli del poker azzurro come Dario “Ryu” Alioto, pro di Sisal Poker che sempre sul forum di continuationbet scrive:

Dario “Ryu” Alioto scrive:

Dico la mia:

Bisogna capire se si vuole fare una sfida a poker o a pokerev.

Se si vuole giocare a Poker deve contare solo il profit, poi e’ ovvio che uno puo’ essere il vincitore morale guardando la linea rossa pur avendo perso materialmente.

Se gli sfidanti sono d’accordo ben venga la sfida sulla linea rossa, ma please non chiamatelo poker!

Come gia’ e’ stato detto ci sono tanti altri fattori ineliminabili ( essere card dead o meno , quanti flop si hittano e come , coolers vari ) che fanno parte del gioco, anche quello con la linea rossa e che comunque rendeno qualunque risultato di misura sempre inaffidabile, questi fattori fanno perdere senso alle motivazioni che possono portare a sfidarsi sulla rossa.

Inoltre toglierebbe delle componenti del gioco Fondamentali!

Ad esempio i colpi sarebbero belli che finiti unavolta che si e’ allin, se il giocatore A spewa lo stack al flop vs giocatore B che sta al 90% ma viene crackato, in una partita di poker questo giocatore deve fronteggiare un possibile tilt, nel pokerev invece il colpo e’ gia finito prima di vedere cosa scende al turn e river!

Ma che gioco e’ ? Vogliamo rendere il poker un gioco dove nessuno si gioca i soldi come gli scacchi?

Poi spesso in un contesto di Hu puo’ essere utile in ottica di metagame e gameflow fare delle giocate -Ev nella singola mano, ma che servono a bilanciare i range e a rendersi imprevedibili…

A questo punto io propongo che le partite di calcio si giochino chiudendo la partita con un risultato sub-judice, salvo poi rianalizzare tutto da capo per vedere se i fuorigiochi e le decisioni arbitrali erano corrette, alla fine l’analista decide se omologare il risultato o se assegnare o togliere dei gol ad una delle squadre…
Vivere in simbiosi con la linea rossa nuoce gravemente alla salute mentale.

RESTATE SU CARDPLAYER ITALIA PER AVERE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA SFIDA DELL’ANNO!!!

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Dario Minieri: “Ecco la mia sfida a Luciom”

Scritto da Domenico ‘Stee Catsy’ Gioffrè del 28 Settembre 2011.

Dario MinieriL’arena del cash game online italiano si potrebbe arricchire di un nuovo show a sorpresa. Dario Minieri ha infatti sfidato Lucio “luciomm” Martelli in quella che in molti già definiscono come “la sfida delle sfide”.

E’ sul nostro forum che Dario lancia ufficialmente il challenge al rivale, un qualcosa che nasce da lontano: spesso, in passato, Martelli aveva stuzzicato Minieri, e alcune sue dichiarazioni recenti hanno messo ulteriore pepe nel rapporto tra i due. Lucio ha definito Dario “predictable” (prevedibile), sostenendo di potere agilmente avere la meglio su di lui anche su molti tavoli contemporaneamente.

Ora Dario rompe gli indugi, scegliendo il nostro forum per lanciare il guanto da sfida. Eccolo:

“Lucio, so che sei un utente di questo forum e vorrei sfidarti in heads up. Vai decantando di essere il più forte e dici che sono predictable? Se è così non avrai problemi a dimostrarlo sul campo

Ok metto i miei soldi facili in pista, facciamo 50k mani? Niente scommesse perchè non sono legali. Tre sessioni al mese di 3/5k mani ciascuna di media… Decidi tu gli stakes. Si gioca naturalmente ai tavoli di Pokerstars.it…Accetti o rifiuti?”

Se il top pro bolognese accettasse, sarebbe la sua seconda sfida importante di questo 2011, dopo quella vinta di misura su Giacomo “itadred” Loccarini nella primavera scorsa.
Anche per Dario il challenge heads up non è certo una novità: sono rimaste celebri, ai tempi di PokerStars.com, le sue sfide contro “Stevesbets” e anche quella “casalinga” contro Alioscia Oliva, che sul .com giocava con il nick “alessio”.

Quelle di Minieri ai tempi del .com erano comunque tutte sfide heads up sit’n’go, mentre questa sarebbe la prima di heads up cash game, proprio la specialità nella quale Dario ha fatto forse i maggiori progressi ultimamente, affermandosi come uno dei primissimi tra i top winners del panorama italiano. E questo elemento, forse, ha riacutizzato la rivalità con Luciom che era andata un pò in naftalina…

Si sa, nel mondo dei grandi giocatori lo spirito competitivo è spesso molto più importante di qualsiasi cifra ci sia in ballo. Nell’attesa di vedere se il guanto da sfida sarà raccolto da Martelli, tantissimi appassionati stanno preparando – come si dice in questi casi – “pop corn e coca cola“.

Qui puoi trovare la sfida di Dario Minieri a Luciom

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Phil Galfond si trasferisce in Canada e sfida Isildur1

phil-galfondPhil Galfond è ritornato nel suo habitat naturale: i tavoli nosebleed High Stakes online dopo una lunga pausa forzata. Per superare le problematiche legali che in questo momento condizionano i players statunitensi, “OMGClayAiken” ha dovuto lasciare – in modo momentaneo – il suo super attico di New York e trasferirsi in Canada.

Lo ha annunciato nella giornata di domenica su Twitter e poche ore dopo si è dedicato ad una sessione di cash game online, rimediando una perdita di lieve entità su PokerStars.

Galfond si è trovato costretto a lasciare la sua città natale a causa del Black-Friday: dal 15 aprile le poker rooms inquisite non accettano più gioco dai residenti degli Stati Uniti. “OMGClayAiken” ha quindi deciso di varcare il confine e trasferirsi “in Canada, a Vancouver, per 3-6 mesi per poi rivalutare ogni scelta”. Nella speranza che durante questo lungo esilio, negli Stati Uniti venga approvata una legge che permetta a tutti di giocare online.

Nel caso contrario uno degli uomini più vincenti degli High Stakes dovrà abbandonare la “Grande Mela” per continuare a grindare online. Approfittando della sua presenza in Canada, Galfond è stato subito protagonista su PokerStars, sfidando Viktor “Isildur1” Blom e Ben “Sauce123” Sulsky la scorsa notte, nei giochi $50/$100 Pot Limit Omaha.

Su Full Tilt Poker, prima dell’inchiesta del Dipartimento di Giustizia, il player newyorkese ha guadagnato 7,8 milioni di dollari dal 2007. Su Stars, con il nick “MrSweets28” ha maturato un saldo attivo di $1.254.634. Cifre che testimoniano la sua grandezza di cash player.

Presto altri suoi ‘colleghi’ saranno costretti a lasciare gli States. Al momento, solo il connazionale Ben Sulsky non ha mai smesso di giocare online, mentre Tom Dwan e Phil Ivey sono ancora ai box, presi soprattutto dalla crisi della red room. Stamani è in programma l’udienza verità a Londra presso l’Alderney Gaming Commission che deciderà se convalidare o ritirare il provvedimento di sospensione della licenza di gioco.

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